mercoledì 4 febbraio 2015

Vaccino zucconico

Vittorio Zucconi in un tweet (come è ovvio, visto che questo blog è una ornitoteca): «Dal 2013 Lega ha triplicato i consensi. Triplicato. (IXE') Le crisi portano sempre a galla il peggio che è noi». Non potevo non rispondere (battuta chiamatissima): «ah. ora si spiegano i tuoi tweet».

Fin qui siamo nel terreno dell'Insignificante: quella di Zucconi è un'osservazione wise chic che fa molto trendy e che richiama banalmente la mia battuta, anche grazie alla political correctness del suo «noi».

Ma non è il peggio che si può trovare tra i tweet di Zucconi.

Per esempio una manciata di ore fa c'è questo:

Che è preceduto da un'altra esternazione di saggezza chic, tanto per darsi un tono e buttare là un po' di sdegno, che fa sempre la sua porca figura perché ci descrive come persone sensibili e non affatto ciniche:

Non essendo possibile dimostrare un negativo,ogni follia complottista e ogni paura si reggono.Detesto chi specula sulla nostra irrazionalità

Lo scrive Zucconi. Bene. Il Zucconi sappia che il tweet dei vaccini economici a 2.80$ mentre i costi di un paziente (ammalato di morbillo) sarebbero di 800$ è un argomento persuasivo che specula sulla nostra irrazionalità (legata tra l'altro a materiali calcoli economici1).

Quando ero piccino io c'erano ancora le lire e i dollari non sapevo nemmeno che esistessero (però loro esistevano, e io me ne fregavo… quale affronto da un bambino!)

Avevo circa sette anni (ricorda mia madre).

Mi hai dato qualche medicina?

No.

Il letto e le coperte, interpreto io. In definitiva, 0 lire:

morbillo a circa 7anni;costi diretti&indiretti:giorni a casa&0 lire (1985 circa). E fatevelo'sto vaccino:costa poco!—mavalà

Chissà quanti altri bambini della mia generazione hanno fatto lo stesso; e quelli della generazione ancora prima? Chissà quali enormi costi sostenuti… mentre sarebbe bastato un economicissimo vaccino…

Tutti morti, uccisi da una versione sui generis, in chiave positivista-tecnologica, del “darwinismo”, quello degli scienziati social 2.02.

Resta un mistero inspiegabile il fatto che la specie umana sia sopravvissuta fino al 1800 circa. Solo pochi anni, qualcosa come 15000, se vogliamo ignorare (e non vedo perché dovremmo) tutto quello che è stato prima…

Oh, certo, da dopo la Seconda Guerra Mondiale c'è stato un boom demografico incredibile, che ci dice che certamente va tutto meglio, siamo più longevi, godiamo di salute migliore; non ci sono più i problemi che c'erano prima (ce ne sono altri, ma non guardiamo il capello: stiamo oggettivamente meglio).

Tutta qualità, oltre che quantità…

Tutta qualità, eccetto per via di quelli che si ostinano a fare solo le vaccinazioni obbligatorie per legge, a resistere ai desideri della società in salute farmacologica3, e a mettere perciò a repentaglio la vita di tanti ignari innocenti «figli degli altri»… tra i quali troviamo chi è stato vaccinato e perciò non “rischia” nulla (egli è tra i buoni), e chi invece non è stato vaccinato e “rischia” grosso, come rischiai io (e tanti altri) in un'epoca retrograda della medicina e della società sull'orlo dell'estinzione… Ma per questi stupidi «chissenefrega, Darwin aveva ragione» (bah…) Cioè, riassumendo, allora quale sarebbe il problema?

Su questo esempio di antilogica spenderò altre tre o quattro righe delle mie, se il paragrafo precedente non è stato sufficiente a ribadirne la totale insensatezza o meglio, per ricollegarsi alla saggezza zucconica, la totale irrazionalità.

Poi ci sarebbe anche da riscattare Darwin e toglierlo dalle grinfie di questi dementi4 social.

Nel frattempo vado a letto (un giusto equilibrio tra ore di veglia e di buon sonno mantiene un sistema immunitario sano, ma coi vaccini è sempre meglio eh!) a sognare di altri due possibili percorsi sconnessi: uno è l'analisi del tweet zucconico in termini di frame; l'altro riguarda il roseo futuro in cui ci avranno convinti di quanto sia fondamentale per la sopravvivenza della specie umana il vaccino antinfluenzale (annuale)…

Ci vediamo alla prossima glaciazione.


  1. Per fortuna, giustamente, tale Alexandr Nevskij scrive: più importante ragionare in termini di salute che di costi, come fate voi ammerrigani. La “salute” è secondaria: il buon motivo per vaccinarsi è che ti costa poco, mentre se ti ammali ti costa tanto… una cazzata (articolata), con tanto di fonte, stando al tweet zucconico, CNBC/Usa — una garanzia: l'hanno detto in televisione…

  2. Diciamolo pure con un francesismo: questa gente cita il nome di Darwin a cazzo di cane, rendendo evidente il fatto di non aver capito troppo bene cos'è la teoria dell'evoluzione che l'ha reso famoso.

  3. Espressione sul calco di coma farmacologico.

  4. Perdonatemi: è l'ora tarda.

1 commento:

  1. (naturalmente so della così detta immunità di gregge: il punto per il quale il tweet zucconico non è razionale —è appunto irrazionale— non è quello; anche se va detto che c'è molto da discutere su tale immunità di gregge)

    RispondiElimina

Commentate a vostro rischio e pericolo.